Compito di questo breve articolo è quello di parlare, in maniera esaustiva, di un argomento fortemente attuale ed interessantissimo che sta prendendo sempre più piede sia nelle famiglie italiane che in quelle di tutto il mondo, ovvero stiamo parlando dell’essiccatore da cucina.
Risponderemo insieme a qualche domanda che, probabilmente, negli ultimi tempi ti sarai già fatto circa questa diffusissima pratica e, contestualmente, ti forniremo una piccola guida, in modo che, qualora fossi interessato all’acquisto, tu possa scegliere il prodotto meglio indicato alle tue specifiche esigenze.
A cosa serve l’essiccatore
Roner Cucina - Contenuto Articolo
L’essiccazione è una tecnica assolutamente naturale ed antichissima, anzi, probabilmente è uno dei primi metodi mai utilizzati per la conservazione degli alimenti visto che vi sono testimonianze che ciò avveniva già nel periodo egizio. Il principio è molto semplice: qualsiasi prodotto, che si tratti di frutta, verdura, carne o pesce viene disidratato, ovvero completamente privato dell’acqua. Questo semplice processo genera, in effetti, una moltitudine di vantaggi, sia per quanto riguarda l’aspetto qualitativo degli alimenti sia, avendo un occhio attento anche al portafogli, da un punto di vista squisitamente economico.
Andiamo in ordine, i cibi essiccati conservano inalterate sia tutte le proprietà organolettiche originarie che le componenti nutritive; in questo modo il prodotto viene trattato naturalmente, senza l’aggiunta di conservanti o altre sostanze superficiali, inoltre, attraverso l’eliminazione dell’acqua si inibisce la proliferazione dei microbi, prevenendo in questo modo il principio di ossidazione, in modo da garantire un processo di lunga conservazione. Un altro importante aspetto da tenere in forte considerazione quando si ha a che fare, in cucina, con un alimento disidratato è che, proprio per aver perso l’acqua, il suo sapore risulta essere molto più concentrato e la sua aroma più intensa, regalando, in questo modo, un’esperienza gastronomica del tutto differente, sia per chi si divertirà nell’azione di preparare le portate, magari cercando di mescolare alla più classica tradizione una buona dose di fantasia, sia e forse soprattutto al fortunato chi si troverà seduto comodamente a tavola pronto a gustrali.
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Anche dal punto di vista economico, dicevamo, questa tecnica offre diversi grandi vantaggi visto che ti permetterà di avere dei notevoli risparmi. Se, ad esempio, hai un piccolo orto sai meglio di chiunque altro come, soprattutto nel periodo estivo, si assiste letteralmente ad un’esplosione di raccolto: le cassette di zucchine, pomodori, melanzane ed altre moltissime varietà stagionali sono in pratica il tuo pane quotidiano. Mediante l’essiccazione potrai, finalmente, conservarle in tutta comodità e consumarle, di volta in volta, durante l’anno, in modo da poter mettere sempre a tavola i tuoi prodotti; freschi, naturali e garantiti anche nei periodi in cui sarebbero fuori stagione.
Ancora, se sei un amante fungaiolo o vai in giro alla ricerca di tartufi, conoscerai sicuramente questa tecnica, che ti consente di conservare il tuo prestigioso prodotto e gustarlo in tutto il suo splendore quando e come vorrai, semplicemente reidratandolo qualche ora prima della cottura. Considera anche il fatto che, se non hai un orto e non sei nemmeno un esperto raccoglitore di funghi, potrai semplicemente acquistare questi prodotti al mercato o al supermercato, nei loro periodi migliori di maturazione oppure quando troverai delle offerte allettanti. Questo trucco ti permetterà di consumarli sempre, durante tutto l’anno, senza, per questo motivo, spendere cifre da capogiro quando avrai voglia di preparare una buonissima torta a base di castagne, magari in qualche mese primaverile, oppure offrire ai tuoi ospiti, durante una cena invernale tra amici, un succoso ed invitante vasetto di pomodori secchi.
Perché non essiccare al sole
Istintivamente, quando si pensa ad un processo di essiccazione, la prima cosa che forse ti sarà venuta in mente è quello di farlo mediante l’utilizzo del sole, sfruttandolo come una gratuita ed inesauribile fonte di calore. In effetti, il concetto non è del tutto sbagliato ma ha comunque dei grossi limiti. Intanto, c’è da dire che non in tutte le città d’Italia si ha la fortuna di veder nascere ogni giorno un sole così caldo ed intenso e, ancora meno, di averne una presenza costante durante tutto l’arco della giornata. Questo, tradotto in parole povere, vuol dire che non sempre ti sarà possibile essiccare al sole e, soprattutto, che il processo potrà durare molto tempo, nella maggior parte dei casi anche parecchie settimane, andando peraltro ad inficiare molto sulla qualità finale del prodotto. Sì, perché l’essiccazione al sole richiede, inoltre, grandi spazi e una particolare attenzione all’igiene; bisogna infatti stare molto attenti che il cibo non finisca a contatto con polveri, terra ed animali, senza considerare che i raggi solari, quando sono troppo forti possono provocare un danno e lo snaturamento delle proprietà organolettiche.
Perché non essiccare al forno
I principali motivi per cui essiccare al forno non è considerato tra i migliori metodi in circolazione sono sostanzialmente due; il primo è dato dalla durata di questa operazione, visto che, rispetto ad un qualsiasi essiccatore da cucina, bisogna mettere in conto di impiegare almeno un tempo doppio, il secondo, di conseguenza, sono gli elevati costi. Capirari da solo, senza bisogno di approfondimenti, che utilizzare il forno per 8/10 ore al giorno può incidere non poco sulle finanze familiari, non giustificando, nella maggior parte dei casi, il risultato. Inoltre, non tutti i forni sono adatti, sarebbe bene utilizzarne uno ventilato, quindi di nuova generazione; contrariamente, qualora non si fosse in possesso di un elettrodomestico del genere si potrebbe lasciare leggermente aperto lo sportello, con un conseguente aumento del tempo di impiego, dei costi di produzione e di un riscaldamento alla casa magari in un periodo in cui le temperature sono già parecchio elevate.
Cosa si può essiccare
Rispondere a questa domanda è semplicissimo e, mai come in questo caso, si farebbe di certo prima a rovesciare il quesito e chiedersi che cosa non si può essiccare, dal momento che, in pratica, questo procedimento non ha nessun limite. Se solo si pensa alla frutta vengono subito alla mente mele, pere, banane, fragole, kiwi, ananas, prugne, tutta frutta di stagione che, attraverso l’essiccazione potrà essere consumata, a proprio piacimento, in qualsiasi periodo dell’anno. Ancora, ortaggi come pomodori, melanzane, zucchine e peperoni costituiranno la base dei tuoi golosi antipasti o andranno ad arricchire fantasiosamente tutte le preparazioni in cucina. Senza tralasciare qualsiasi tipo di fungo, che, semplicemente reidratato, sarà il protagonista di qualche risotto o il condimento di una buon piatto importante a base di carne. Proprio quest’ultima, inoltre, insieme al pesce, può essere tranquillamente essiccata e conservata a lungo, ma ancora fiori, erbe aromatiche e qualsiasi altra cosa ti venisse in mente.
Migliori essiccatori da cucina presenti sul mercato
Essiccatore Biosec Domus B10 –
Questo elettrodomestico è imbattibile nel rapporto qualità prezzo; il tunnel di essiccazione, composto in materiale plastico è provvisto di 10 cestelli e di un potente motore con controllo elettronico Dryset. Ideale e compatto è stato pensato per un uso casalingo, ha una potenza di 550W ed una capacità indicativa di 4/6 kg. Il suo cervello elettronico è stato progettato con 7 diversi programmi automatici e 5 livelli di temperatura, ha, inoltre, un timer integrato che va da un minimo di 2 ad un massimo di 48 ore ed una ventola di alluminio silenziosa e resistente.
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Essicatore Biosec Domus B5
Questo prodotto è, in pratica, il fratello più piccolo di quello descritto in precedenza. La casa produttrice è sempre la Tauro essiccatori e conserva tutte principali caratteristiche del fratello maggiore. Ciò in cui differisce sono sostanzialmente le dimensioni; più piccolo e compatto è stato pensato sia per un uso domestico ma anche per essere trasportato comodamente in giro. I cestelli in materiale plastico per alimenti sono 5, assicurando una capienza complessiva di 2/3 kg. Se è vero che le dimensioni e il peso sono dimezzate questo non vale per la potenza, anch’essa di 550W. Domus B5 è l’essiccatore ideale per chi pur non avendo molto spazio in cucina non vuole rinunciare a questo efficiente sistema di conservazione degli alimenti.
- DRYER HOME DOMUS B5 WITH 5 BASKETS
Essiccatore Aicok
Questo elettrodomestico da cucina è molto compatto e poco ingombrante, le sue dimensioni ridotte (40cm × 35cm × 28 cm) sono uno dei suoi maggiori punti di forza. È composto da una base solida sulla quale sono impilati verticalmente 5 vassoi in plastica, uno sopra l’altro, in modo da concentrare spazio ed flessibilità. La sua ventola è molto silenziosa, questo ti consentirà di utilizzarlo anche di notte e tutti i suoi pezzi sono lavabili in lavastoviglie.
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Klarstein Bananarama
Potente, leggero e facile da usare è un ottimo essiccatore da cucina. La temperatura è regolabile in base agli alimenti, con una variazione compresa tra i 40 e i 70 gradi centigradi, mentre un monitor LCD visualizza il timer, impostabile sia manualmente che automaticamente. I 6 cestelli hanno inoltre 2 diverse modalità di incastro, consentendo un uso molteplice.
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Conclusioni
In conclusione avrai certamente capito che essiccare è un ottimo modo di conservare i prodotti alimentari e per farlo in maniera funzionale e sicura il miglior metodo è quello di utilizzare un essiccatore da cucina. Questo elettrodomestico, di forme e dimensioni variabili, sarà il tuo principale alleato per eliminare definitivamente tutti gli sprechi alimentari e in modo naturale ed estremamente veloce ti consentirà di trattare qualsiasi tipo di prodotto.
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